1. Il trasporto e la gestione del contante sono nella quasi totalità gestiti da IVP, non può quindi negarsi il carattere di pubblica utilità di tali servizi; 

2. gli assalti a caveau e a furgoni blindati, per modalità e frequenza, hanno ormai raggiunto livelli altissimi di pericolosità non solo per le aziende che gestiscono questi servizi e che ne subiscono i danni, ma per i dipendenti impegnati in questi servizi, per le FFOO chiamate ad intervenire e per la popolazione che ne viene coinvolta;

3. risulta evidente come questi attacchi rappresentino un problema di sicurezza pubblica;

4. sono necessarie soluzioni che vadano nella direzione di prevenire o mitigare il rischio di tali azioni, soluzioni che non possono che essere elaborate a tavoli di concertazione che vedano coinvolti gli stakeholder direttamente interessati ed il Ministero dell’Interno, che a sua volta sensibilizzi con atti di indirizzo i propri uffici per la costituzione di tavoli territoriali.

Si tratta dei quattro aspetti che abbiamo evidenziato come ASSIV durante una riunione che si è tenuta al Viminale avente ad oggetto la sicurezza del comparto trasporto valori.

L’auspicio è che sia quindi tenuta fede all’impegno assunto dal Sottosegretario Molteni, presente all’incontro in rappresentanza del Ministro Piantedosi, secondo cui l’esecutivo si accingerà a definire iniziative che rendano più sicuro il trasporto ed il trattamento del denaro, riordinandone anche la cornice normativa per restituire dignità al comparto, in una ottica di vera integrazione pubblico privato.

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