Sul numero del 1° luglio 2025, Il Sole 24 Ore dà rilievo al pressing della Consulta dei Servizi, di cui ASSIV è parte fondante, che da mesi chiede un intervento urgente sulla revisione obbligatoria dei prezzi nei contratti pubblici anche attraverso modifiche al Decreto Infrastrutture (A.C. 2416) attualmente all’esame del Parlamento.

Il DL Infrastrutture rappresenta un passaggio legislativo fondamentale per aggiornare il Codice dei Contratti Pubblici anche nel settore dei servizi, ancora oggi penalizzato da soglie di revisione troppo alte e da un meccanismo facoltativo che non tutela adeguatamente imprese e lavoratori.

L’articolo evidenzia come le attuali soglie del 5% per attivare la revisione siano ormai insostenibili, soprattutto nei settori ad alta intensità di manodopera e a funzione pubblica – come vigilanza privata, ristorazione collettiva, servizi ambientali, sociosanitari e facility management.

Un recente studio promosso dalla Consulta dimostra che la riduzione della soglia al 3%, con l’attivazione automatica della revisione prezzi, non comporterebbe aggravi significativi per la spesa pubblica: oltre il 71% delle risorse resterebbe disponibile per le stazioni appaltanti.

Il rischio, senza un intervento correttivo, è concreto: oltre 23.000 imprese, un milione di addetti e 70 miliardi di euro di valore economico sono in bilico. ASSIV si unisce quindi all’appello al Governo e al Parlamento per approvare gli emendamenti proposti e garantire regole eque, stabili e sostenibili per l’intero settore dei servizi.

📎 In allegato l’articolo completo tratto da Il Sole 24 Ore

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