Nei giorni scorsi è stata rinnovata la convenzione tra ASSIV (Associazione Italiana Vigilanza e Servizi Fiduciari) e il Ministero della Difesa, la cui prima firma risale ormai al 2012.
Si tratta di un accordo che rappresenta da sempre un importante strumento atto a sostenere la ricollocazione professionale dei volontari congedati delle Forze Armate e il fatto che sia in piedi da oltre 10 anni dimostra come esso sia apprezzato da entrambi i lati
Nell’ambito del progetto “Sbocchi occupazionali”, l’obiettivo è infatti favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei militari che terminano il servizio, valorizzandone competenze e professionalità; così, attraverso la collaborazione con il settore della vigilanza privata, i volontari possono accedere a opportunità di impiego compatibili con il loro bagaglio formativo.
La convenzione prevede percorsi di formazione specifica e supporto alla transizione nel settore della sicurezza, particolarmente adatto per i militari grazie alle loro capacità operative. Si tratta di un’iniziativa che non solo facilita la reintegrazione lavorativa, ma rafforza il legame tra istituzioni e aziende, promuovendo l’occupazione e il riconoscimento delle esperienze maturate in ambito militare.
Un aspetto innovativo della convenzione è il coinvolgimento della piattaforma digitale IoVigilo (www.iovigilo.it), che agevola l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore della sicurezza privata.
D’altronde, ASSIV non è nuova nel promuovere iniziative che coinvolgano le Forze Armate; ne è dimostrazione l’attività svolta a favore della proposta di legge sull’impiego delle gpg all’estero, incardinata in Commissione alla Camera dei deputati, il cui articolato prevede un canale privilegiato di accesso a questo particolare servizio per chi ha “prestato servizio nelle Forze armate, senza essere stato congedato con disonore, per un periodo non inferiore a tre anni e aver partecipato, per un periodo di almeno sei mesi, alle missioni internazionali di pace ricoprendo incarichi operativi”.